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AIDA
Pioniera del cantautorato femminile Italiano, vince Castrocaro 1985 e partecipa 3 volte al Festival di Sanremo, 1986/1989/1992, prodotta da Roberto Colombo/Matia Bazar, Gino Paoli, Nomadi.
Tanti i prestigiosi Premi ricevuti: Premio della critica a Sanremo 1989, Premio Rino Gaetano, Premio Lunezia al valore musical-letterario della canzone d’autore, Premio Mia Martini, Premio De Andrè, Premio Internazionale Suoni dal salento, Premio Tenco Concerto d’Autore al femminile, etc…
Ha pubblicato diversi album: “Il profumo dei limoni” 1992 produz. Nomadi, “Voglio portarti musica” 2002, “Aida Banda Flores” 2005, originale album-live di inediti in cui ha coinvolto le bande di paese, “Bellandare” 2015, in cui ha ospitato magnifici amici artisti, da Leo Gullotta a Giovanni Sollima, da Edoardo De Angelis a Mimmo Locasciulli.
Innumerevoli le collaborazioni artistiche tra cui Eugenio Bennato, Nomadi, Claudio Baglioni, Modena City Ramblers e Radiodervish. Con questi ultimi ha registrato, durante la pandemia, alcuni concerti di sue canzoni inedite, con gli archi diretti dal M° Valter Sivilotti (Teatro Greco di Tindari, Cattedrale di Palermo), do-
nando gli omonimi DVD ‘d’Istanti” a detenuti e studenti Siciliani. Oltre ai concerti, nel DVD alcune “lettere all’umanità” che Aida ha immaginato scritte “da nostra signora Terra, capitan Mare e santo Cielo” su musiche di Sollima e M. Betta, interpretate anche da Stefania Blandeburgo e Rori Quattrocchi. Da sempre sensibile alle tematiche sociali, umanitarie, di lotta a tutte le mafie e di difesa dei diritti Internazionali delle donne, in oltre 40 anni di attività musicale ha ideato eventi e realizzato innumerevoli progetti, coinvolgendo spesso le formazioni musicali delle Forze dell’Ordine, dalla Fanfara dei Carabinieri di Sicilia ai Bersaglieri. Progetti che han sempre incontrato il sostegno delle Istituzioni Siciliane e Nazionali; la Fondazione Falcone ha sposato, quasi tutti gli anni, i progetti che Aida ha realizzato contro tutte le mafie.
Il suo senso civico ma, soprattutto, la sua sensibilità artistica e l’originale estro creativo, negli ultimi anni, hanno moltiplicato i progetti cui sta lavorando.
Partita, al tempo del lockdown, col pensare a donne e bimbi vittime di violenza domestica, realizzando alcune opere a loro sostegno, ha anche iniziato una collaborazione con…la musica jazz Tedesca, scrivendo testi su musiche del M° Peter Vegele (concerti in Sicilia e a Monaco di Baviera) che presto diventerà un vinile.
Nel 2023 sta lavorando alla rivisitazione del suo primo album “Il profumo dei limoni” (1992) prodotto dai Nomadi, che compiono 60 anni di attività, la più longeva band insieme ai Rolling Stones.
Ma soprattutto lavora incessantemente ad un progetto su Franco Battiato, dal giorno in cui è morto.
Uno dei motti di Aida è “l’arte della musica non è telegenica prima della metrica vai dove sei tu”, frase contenuta in “Oh mà” (dall’album “Bellandare” del 2015). Aida da sempre s’impegna affinché il ruolo dell’artista nella società sia quello di essere un mezzo e un faro. Un faro di Luce che spinga ognuno a ricercare la Bellezza delle proprie identità, mirando sempre verso Vite più Alte.